Ho abbastanza ossa?
Dopo l’estrazione di un dente, se le pareti degli alveoli sono spesse, di solito si riempiono naturalmente di osso entro due o tre mesi. Ma quando le pareti alveolari sono troppo sottili (come nei denti anteriori superiori o inferiori), la guarigione non è molto prevedibile. In queste situazioni, l’innesto osseo viene effettuato immediatamente dopo l’estrazione, per aiutare il corpo a riempire gli alveoli vuoti con l’osso. In questo modo si preserva la larghezza e il volume dell’osso, che sarà necessario per il posizionamento dell’impianto qualche mese dopo.
Potrebbe anche essere necessario un innesto osseo nei casi in cui le cavità dei seni mascellari superiori sono troppo grandi o troppo basse e quando si estendono alle aree dentali. Ciò accade spesso quando i denti posteriori della mascella superiore di una persona sono stati rimossi molti anni fa e la quantità di osso per posizionare gli impianti è insufficiente. In questi casi è necessaria una procedura chiamata “rialzo del seno tramite innesto osseo”. Molto spesso questa procedura viene eseguita con anestesia locale ed eventualmente endovenosa. Durante questa procedura, la membrana del seno mascellare viene sollevata e riposizionata. Viene quindi aggiunto materiale osseo per aumentare l’altezza dell’osso e garantire che sia possibile posizionare impianti dentali di lunghezza adeguata. Questa procedura non viene sempre eseguita contemporaneamente al posizionamento dell’impianto.
Cosa succede se non sono adatto per un innesto osseo?
Per i pazienti che non sono adatti ad essere sottoposti ad un innesto osseo o che desiderano semplicemente avere un’opzione alternativa agli impianti dentali tradizionali, la soluzione sono: Iimpianti zigomatici!